Lo principe

Machiavelli sarebbe andato in sollucchero sapendo che due miliardi di persone hanno seguito le nozze di Willy. Quale più popolare rappresentante del suo stato forte, alla faccia di quel sanguinario del "valentino". Al compianto Niccolò avrebbe di certo arrecato fastidio, l'apprendere che una così cospicua massa di armenti, tralasciando le beghe di tutti i giorni, potesse eludere preoccupazioni e rogne quotidiane per seguire le vicissitudini di due "sbarbatelli" mondani; ma si sa, il fine giustifica il mezzo. Il fine è dato dall'eleganza e dal portamento dell'Adone blasonato in compagnia della sua splendida Afrodite, che è un bel vedere, checché se ne voglia dire. Immaginate il paragone: con il volto capresco di 'Gnazio e con le cosce sfatte della Santanché.
Dormire, forse sognare!

Il Berlusca fuori porta

Vi rivelo un segreto... di stato. Il nostro beneamato Silvio cerca di vendere l'Italia ai francesi nelle speranza di fottersi la bella Carla.

Lo comprar che mai non m'avria sazio

azzanneremo la pasta barilla in offerta speciale
rastrelleremo il tonno rio mare
compreremo il porta banane
ci impossesseremo del sotto sotto sotto mutande
andremo in cerca del lucida stoviglie
aneleremo il pane integrale visto in tivvì
Poi in preda ad un labile raptus di umano raziocinio rapiremo la cassiera più bella del CONAD e abbandonando il carrello ricolmo di cose inutili partiremo con lei per lidi lussuriosi e goderecci.

onorevoli scemenze

Sig,ra Carlucci: le do perfettamente ragione. I libri di testo propagano un acceso antiberlusconismo. In proposito le dirò di più.

Pensi! Ho visto degli aggettivi che inneggiando alla rivoluzione cubana gironzolavano per le pagine con il pugno chiuso e la bandiera rossa.

Che dire poi degli avverbi, da me sorpresi a confezionare rudimentali “molotoff” da fare esplodere nelle prossimità di Arcore. Signora! So che la cosa è molto improbabile, ma se si sorprendesse, per caso a “fare la calzetta” faccia molta attenzione, la lana potrebbe essere comunista.

a palazzo! A palazzo!

Il popolo forcaiolo si era già addensato nella piazza di Montecitorio. Un brusio sommesso divenne presto urlo quando alla folla inferocita parve di scorgere la  faccia sorridente e tersa del "chiavador empunido", ma egli con fare strafottente aveva già guadagnato la porta di servizio. In sua vece si manifestarono alcuni dipendenti del PDL portando in trionfo i vexilla regis del vittorioso malfattore. Quest'ultimo fu visto allontanarsi in macchina con la moglie dell'addetto alle pulizie, che finalmente coronò il suo sogno scopareccio.
SILVIVS MIT HUNS

manifesti

Fuori le brigate rosse dalle merendine!
La farciture sono tutte comuniste!

Imperator poiesis, SILVIVS NERONE

Ao! Ce so parecchi politici che me danno fastidio, specialmente quer PUBLIO STIRPONIO FINIS. Quarche giorno lo do in pasto alli leoni! Ma poi chi me sostiene er governo!
Ve vojo delizià de quarche verso.

Abbruciate le prove delli processi
buttate li magistrati dentro ai cessi
Appennete per collo i giornalisti
e l'intellettuali communisti
Oh! Oh! vedo bruciar
processi in riva al mar!

L'incredulo

Non crederò mai, nemmeno se dovessero torturarmi, che le lezzose e eteree veline della "tivvì" possano cagare, come le loro simili mortali!

truffa dei parioli

“chi troppo vuole nulla stringe” recita il detto popolare.

Questi signori, pur avendo molto più del necessario, anno pensato bene di investire i loro averi affidandoli in losche mani per usufruire di una quantirà maggiore di “sorde” – come si dice a Civitavecchia- Bene! La mia condizione di rozzo popolano senza averi, mi porta ad assaporare una lieve vendetta trasversale, senza per questo sentirmi in colpa. Fedele al detto dell’abile “frà Cristoforo”: omnia munda mundis!